CAMPIONATO SERIE D MASCHILE (Gir. B) Sesta giornata
ELENCOSI VICO EQUENSE – DIMORA BOSCOREALE 68-70
ELENCOSI VICO EQUENSE:
Esposito, Telese 18, Di Martino 14, Porcini 3, Jabloski, Pernice 7, Di Palma n.e., Raiola 8, Perrillo 4, Erbetta 14. ALLENATORE: Costagliola M.
DIMORA BOSCOREALE:
Cocchi 4, Vitiello 13, Oliviero 6, Loggia 8, Orlando 22, D’Angelica An. 1, Simeone n.e., Pollioso 6, D’Angelica Al. 2, Ametrano 8. ALLENATORE: Rossi A.
ARBITRI: Siciliano S. e Milo A. di Napoli.
NOTE:
PARZIALI: 13-19, 19-18, 16-13, 20-20.
FALLI FATTI: Vico Equense 29, Boscoreale 30.
USCITI PER CINQUE FALLI: Erbetta, Oliviero, Pollioso, Ametrano.
SPETTATORI: 100 circa.
ELENCOSI VICO EQUENSE – DIMORA BOSCOREALE 68-70
ELENCOSI VICO EQUENSE:
Esposito, Telese 18, Di Martino 14, Porcini 3, Jabloski, Pernice 7, Di Palma n.e., Raiola 8, Perrillo 4, Erbetta 14. ALLENATORE: Costagliola M.
DIMORA BOSCOREALE:
Cocchi 4, Vitiello 13, Oliviero 6, Loggia 8, Orlando 22, D’Angelica An. 1, Simeone n.e., Pollioso 6, D’Angelica Al. 2, Ametrano 8. ALLENATORE: Rossi A.
ARBITRI: Siciliano S. e Milo A. di Napoli.
NOTE:
PARZIALI: 13-19, 19-18, 16-13, 20-20.
FALLI FATTI: Vico Equense 29, Boscoreale 30.
USCITI PER CINQUE FALLI: Erbetta, Oliviero, Pollioso, Ametrano.
SPETTATORI: 100 circa.
VICO EQUENSE (NA) – Il peggiore Dimora Boscoreale stagionale va a vincere
68-70 sul campo della Pall. Vico Equense. Parlare di squadra è forse un eufemismo, perché i ragazzi di coach Rossi sono apparsi demotivati, disuniti, svogliati e rinunciatari. Il successo è arrivato solo perché tra i due quintetti c’era una differenza tecnica notevole, ma, quanto ad impegno, sacrificio e combattività, i giovani e ardimentosi atleti di coach Costagliola avrebbero meritato ampiamente i due punti in palio. Se a ciò si aggiunge un arbitraggio indegno di tal nome, allora ci si rende subito conto perchè la gente presente sulle gradinate del palasport di via Madonnelle abbia sbadigliato per quasi tutto l’arco dell’incontro. La prima parte di gara, però, non è poi tanto male. Il Dimora, con Orlando e Vitiello sugli scudi, si porta subito in vantaggio. A poco servono i centri di Erbetta e Di Martino, perché il primo quarto termina con gli ospiti avanti 13-19. Il secondo periodo procede sulla falsariga del primo: Boscoreale a cercare la fuga e Vico Equense ad inseguire. Ai soliti Vitiello e Orlando, precisi dalla lunetta, si unisce il buon Oliviero, ma i padroni di casa (bene Raiola) iniziano a prendere le giuste contromisure. Si arriva alla pausa lunga sul punteggio di 32-37. Il Dimora molle, impreciso e disfattista lo si intravede appena si ritorna in campo. La difesa a zona perde acqua da tutte le parti, l’attacco non ne indovina una buona (si salva solo Loggia). La grinta e la voglia di vincere dei vicani prende il sopravvento, con Di Martino trascinatore, ed alla fine del terzo periodo il divario si è nettamente ristretto: 48-50. I biancoazzurri escono di scena, i bianconeri salgono in cattedra. Dopo un breve periodo in cui le due retine restano immacolate, in meno di un amen, la Pall. Vico Equense si porta addirittura in vantaggio 58-54, grazie ad un ottimo Telese. Ci pensano, a questo punto Orlando e Pollioso (il primo con 7, il secondo con 4 punti) ad invertire nuovamente il punteggio, coadiuvati finalmente da una difesa asfissiante e dall’apporto dei più giovani, come i fratelli D’Angelica e Cocchi, con quest’ultimo decisivo dalla linea della carità. Il ricorso al fallo sistematico permette ai locali di rosicchiare qualcosa, ma nulla più. Al suono della sirena, il tabellone elettronico segna 68-70 in favore dei viaggianti. «Di questa gara possiamo salvare solo i due punti. Ci siamo resi protagonisti di una gara a dir poco ridicola – ha strepitato a fine gara il giovane Cocchi – nella quale siamo apparsi una non-squadra. Il problema è senza dubbio psicologico. Se non corriamo subito ai ripari, nelle prossime gare ce la vedremo brutta».
L’UFFICIO STAMPA Dimora Pall. Boscoreale
68-70 sul campo della Pall. Vico Equense. Parlare di squadra è forse un eufemismo, perché i ragazzi di coach Rossi sono apparsi demotivati, disuniti, svogliati e rinunciatari. Il successo è arrivato solo perché tra i due quintetti c’era una differenza tecnica notevole, ma, quanto ad impegno, sacrificio e combattività, i giovani e ardimentosi atleti di coach Costagliola avrebbero meritato ampiamente i due punti in palio. Se a ciò si aggiunge un arbitraggio indegno di tal nome, allora ci si rende subito conto perchè la gente presente sulle gradinate del palasport di via Madonnelle abbia sbadigliato per quasi tutto l’arco dell’incontro. La prima parte di gara, però, non è poi tanto male. Il Dimora, con Orlando e Vitiello sugli scudi, si porta subito in vantaggio. A poco servono i centri di Erbetta e Di Martino, perché il primo quarto termina con gli ospiti avanti 13-19. Il secondo periodo procede sulla falsariga del primo: Boscoreale a cercare la fuga e Vico Equense ad inseguire. Ai soliti Vitiello e Orlando, precisi dalla lunetta, si unisce il buon Oliviero, ma i padroni di casa (bene Raiola) iniziano a prendere le giuste contromisure. Si arriva alla pausa lunga sul punteggio di 32-37. Il Dimora molle, impreciso e disfattista lo si intravede appena si ritorna in campo. La difesa a zona perde acqua da tutte le parti, l’attacco non ne indovina una buona (si salva solo Loggia). La grinta e la voglia di vincere dei vicani prende il sopravvento, con Di Martino trascinatore, ed alla fine del terzo periodo il divario si è nettamente ristretto: 48-50. I biancoazzurri escono di scena, i bianconeri salgono in cattedra. Dopo un breve periodo in cui le due retine restano immacolate, in meno di un amen, la Pall. Vico Equense si porta addirittura in vantaggio 58-54, grazie ad un ottimo Telese. Ci pensano, a questo punto Orlando e Pollioso (il primo con 7, il secondo con 4 punti) ad invertire nuovamente il punteggio, coadiuvati finalmente da una difesa asfissiante e dall’apporto dei più giovani, come i fratelli D’Angelica e Cocchi, con quest’ultimo decisivo dalla linea della carità. Il ricorso al fallo sistematico permette ai locali di rosicchiare qualcosa, ma nulla più. Al suono della sirena, il tabellone elettronico segna 68-70 in favore dei viaggianti. «Di questa gara possiamo salvare solo i due punti. Ci siamo resi protagonisti di una gara a dir poco ridicola – ha strepitato a fine gara il giovane Cocchi – nella quale siamo apparsi una non-squadra. Il problema è senza dubbio psicologico. Se non corriamo subito ai ripari, nelle prossime gare ce la vedremo brutta».L’UFFICIO STAMPA Dimora Pall. Boscoreale
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